1. Vai al menu di navigazione
  2. Vai al contenuto di pagina
  3. Vai al footer
  1. Markets & Solutions
    1. Markets
      1. Financial Services
      2. Public Services
      3. Fashion & Luxury Retail
      4. Industrial
      5. Life Science & Pharma
      6. Telco
    2. Solutions
    3. Technologies
      1. Artificial Intelligence & Data
      2. Cloud & Cybersecurity
      3. Digital Business
      4. Experience Design
    4. Value Propositions
      1. Intelligenza Artificiale
      2. Governance, Risk e Compliance
      3. Expertise in Large Enterprises
    5. Deda International
    6. Alliances
  2. Group
    1. Manifesto
    2. Corporate Governance
      1. Finance & Control
      2. Human Resources
      3. Marketing & Communications
      4. Sustainability & Compliance
      5. Technology & Innovation
    3. Visione e Valori
    4. Storia
    5. Company Profile
  3. Careers
    1. Posizioni aperte
    2. Deda Academy
    3. Deda Meet Up
    4. Vita in Deda
  4. Insights
    1. Blog
    2. Customer
Stories​
    3. Eventi
  5. Deda USA

{{ result.inizioValidita }} {{ mercato }} {{ ambito }} {{ tecnologia }}
  • BLOG /
  • Appalti digitali: 6 idee concrete per una PA più efficiente
23 July 2025
Tiziano Chiumeo
Direttore area E-Procurement
Public Services
Mercato e trend
' di lettura

Appalti digitali: 6 idee concrete per una PA più efficiente


A due anni dall’entrata in vigore del Codice dei Contratti Pubblici, la digitalizzazione degli appalti pubblici è una realtà ancora a metà. Mentre le piattaforme digitali avanzano, le procedure e i processi amministrativi restano spesso ancorati a una logica cartacea, rallentando le gare e aumentando il rischio di inefficienze. 

Secondo la Corte dei Conti, fino al 20% del tempo di lavoro per ogni procedura può andare perso a causa di attività ancora manuali, ripetitive e inutilmente ridondanti.  

Eppure, i segnali positivi ci sono. L’introduzione dell’obbligo di utilizzo delle Piattaforme di Approvvigionamento Digitale (PAD) ha già mostrato risultati: nel 2024 sono stati censiti oltre 400.000 operatori economici, contro i 60.000 dell’anno precedente. Un risultato notevole che però non basta. 

Serve un vero cambio di paradigma. Non basta dematerializzare: occorre semplificare, automatizzare, interoperare. Ecco sei proposte concrete per farlo. 

 

1. Qualificazione automatica

Oggi, per partecipare a una gara, l’operatore deve fornire una mole di documenti già presenti in diverse banche dati pubbliche. La qualificazione potrebbe invece essere automatizzata, senza intervento umano, grazie all’accesso diretto e in tempo reale a queste fonti.  

2. Interoperabilità

Una PA moderna dovrebbe basarsi sul principio “once only”: se una pubblica amministrazione possiede un dato, non dovrebbe richiederlo di nuovo. Un sistema automatizzato e con feedback immediato (es. luce verde/rossa) migliorerebbe la qualità e l’efficienza delle verifiche. 

3. Standardizzazione

Oggi ogni stazione appaltante definisce i requisiti gara per gara. Una standardizzazione per tipologia e valore dei contratti garantirebbe maggiore equità e semplificazione, riducendo i margini di errore e responsabilità soggettiva.  

4. Riforma del DGUE

Il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) dovrebbe essere realmente "unico". Oggi, invece, ogni gara ha il suo, e gli operatori devono ripetere le stesse dichiarazioni ogni volta. Digitalizzazione significa anche riutilizzare informazioni già fornite. 

5. Automatizzazione delle dichiarazioni

Dalla documentazione antimafia alla tracciabilità dei flussi finanziari, oggi gli operatori devono fornire per ogni gara dichiarazioni identiche, presenti già in banche dati pubbliche. La digitalizzazione, se ben utilizzata, dovrebbe attingere automaticamente a queste fonti. 

6. Verifiche automatiche

Anche dopo la presentazione delle autocertificazioni, la PA deve verificare la veridicità delle dichiarazioni. Oggi il processo passa ancora da inserimenti manuali, attese per consensi privacy e scambio di file PDF. L’utilizzo efficace del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) e l’interconnessione con sistemi centrali permetterebbero verifiche automatizzate e immediate. 

Continuare a semplificare per moltiplicare l’innovazione

 
 

L’attuale applicazione della digitalizzazione negli appalti pubblici si è spesso limitata alla conversione del cartaceo in PDF.

Ma il vero obiettivo del nuovo Codice è un altro:
snellire, semplificare, automatizzare. Siamo impegnati in questa direzione, al fianco della Pubblica Amministrazione, centrale e locale, attraverso azioni concrete e partnership che puntano a realizzare un’alleanza efficace tra pubblico e privato, condizione necessaria per trasformare le ambizioni in risultati tangibili. 

Solo così la
Pubblica Amministrazione potrà diventare realmente efficiente, accessibile e trasparente, a beneficio del cittadino e dell’intero sistema Paese.  

deda.com logo footer
  1. Media & News
    1. News
    2. Comunicati Stampa
    3. Rassegna Stampa
  2. POLICY & CERTIFICATIONS
    1. Privacy policy
    2. Cookie policy
    3. Social media policy
    4. Whistleblowing policy
    5. Codice Etico
    6. Accessibilità
  3. Sedi e contatti
    1. Aziende
  1. Tel: +39 0461 997111
  2. Fax: +39 0461 997110
  3. E-mail: info@dedagroup.it
Contattaci

© Dedagroup Spa - a socio unico | Sede legale e amministrativa: Via di Spini, 50 - 38121 Trento | N. R.I., C.F. e P.I.: 01763870225