30 July 2025
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Michela Ferron
Responsabile UX Design
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Public Services
Mercato e Trend
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Human-centered design: le persone al centro della Pubblica Amministrazione


Ragazza che guarda concentrata uno pc

Qual è la prima parola che ci viene in mente quando sentiamo il termine “design”?
Forse pensiamo alla bellezza, all’estro creativo, a qualcosa di originale. Ed è vero, ma non è tutto. Il design è capacità di costruire soluzioni che siano utili, funzionali, di fattibilità tecnica, semplici da utilizzare, e anche esteticamente piacevoli. Quando questo approccio entra nella Pubblica Amministrazione, il rapporto tra cittadini e istituzioni diventa più autentico e solido. È qui che entra in gioco lo human-centered design: un metodo che mette al centro le persone e le loro esigenze, cercando di costruire servizi pubblici migliori, più inclusivi, più vicini, più accessibili.

Ma come possiamo progettare per le persone se prima non le conosciamo?
Tecniche di user research, quantitative e qualitative, sono alcuni degli strumenti essenziali per capire esigenze e comportamenti. Portare le persone al centro del processo di progettazione significa progettare per tutti e tutte e rendere i servizi pubblici accessibili, senza discriminazioni e indipendentemente dalle personali capacità fisiche, sensoriali o cognitive. L’inclusione non deve essere considerata solo in fase finale ma deve essere integrata sin dall’inizio del processo progettuale. In questo contesto, si parla di accessibilità by-design, un approccio che integra l’accessibilità fin dall’ideazione, dalla progettazione e dallo sviluppo, rendendola parte integrante e imprescindibile di ogni prodotto, servizio o spazio.

“Sono le persone che guidano la trasformazione, compresa quella digitale della Pubblica Amministrazione. Oggi non possiamo più pensare di adottare un modello retroattivo di correzione degli errori di accessibilità; dobbiamo passare ad un approccio olistico lavorando su un insieme di interventi proattivi che coprano tutto l’iter di progettazione e sviluppo dei servizi. Questo significa non solo rendere più efficiente lo sviluppo e le verifiche di accessibilità, ma integrarla by-design in maniera organica e promuovere così una cultura dell’inclusione e della fruizione delle informazioni.”

Questa è l'essenza del nostro impegno: disegnare con passione un futuro inclusivo che, grazie alla tecnologia, accolga le esigenze di tutti. Un futuro costruito attorno alle persone e alle loro necessità. Inizia questo percorso con Deda Next