Come far evolvere i data center per costruire più innovazione senza incrementare l’impatto energetico? E qual è il ruolo dell’AI in questo percorso?
Se ne parla nel Dossier su Data Center, AI e consumi energetici pubblicato sul numero di Aprile di Azienda Banca: un’occasione in cui Roberto Loro, Chief Technology Officer di Deda e Alan Civita, Chief Technology Officer e IaaS Director di Deda Tech, hanno esplorato le modalità con cui costruire i data center e i servizi del futuro, tra ricerca e business, e con grande attenzione all’impatto ecologico.
Nella chiacchierata le caratteristiche del progetto Intacture, data center innovativo che stiamo realizzando insieme agli altri attori del partnenariato pubblico-privato Trentino DataMine, per realizzare una facility moderna a basso impatto ambientale, con una elevata capacità elaborativa a disposizione del mercato, e con cui lavorare a progetti di valorizzazione dei dati attraverso algoritmi di AI programmati per essere sostenibili.
L’obiettivo è far sì che la sostenibilità parta dall’hardware e arrivi fino al software e con questo focus si lavorerà anche in ottica sviluppo, e usando l’AI – anche as a service – per supportare questo cambiamento e sviluppare, insieme al mondo della ricerca, algoritmi a basso impatto ambientale.