
La sicurezza informatica è solo una
questione tecnica?
Oggi rappresenta anche un asset
strategico per la resilienza, l’affidabilità e la competitività
aziendale. La Direttiva NIS 2 alza il livello di responsabilità in materia
di cybersecurity, trasformando gli obblighi normativi in una sfida
di governance per molte imprese. Perché è fondamentale adeguarsi? Perché dati e
servizi digitali sono il cuore del business: proteggerli è essenziale per
garantire continuità operativa, fiducia del mercato e vantaggio
competitivo.
La nuova Direttiva amplia in modo significativo il perimetro dei soggetti coinvolti: non solo infrastrutture critiche e grandi operatori, ma anche PMI di settori essenziali come energia, sanità, trasporti, manifattura e digitale. La norma riconosce esplicitamente il peso dei fornitori ICT nelle filiere digitali. Proprio questa categoria estende in modo significativo il numero di aziende coinvolte, perché i servizi ICT sono oggi parte integrante della continuità operativa di molte organizzazioni.
La sicurezza non è più solo responsabilità dell’IT, ma diventa responsabilità diffusa che coinvolge top management, partner e fornitori: diventano centrali la formazione, la gestione del rischio, i piani di risposta agli incidenti, la reportistica agli organi Direttivi e i controlli sulla supply chain. Il mancato adeguamento espone le organizzazioni a sanzioni importanti.
Le aziende lungimiranti trasformano la compliance in leva strategica, investendo in formazione, prevenzione e monitoraggio continuo. Questo significa ridurre i rischi di fermo operativo, proteggere la reputazione e rafforzare la fiducia di clienti e stakeholder.
In Deda abbiamo già avviato un piano strutturato: siamo iscritti al portale ACN, abbiamo condotto assessment interni e rafforzato i sistemi di monitoraggio, la gestione incidenti e la sensibilizzazione del personale. Siamo pronti ad affrontare la sfida con un approccio integrato e sostenibile, sempre con l'obiettivo di migliorarci continuamente. La vera domanda è: siamo pronti a vedere la cybersecurity come un investimento? In Deda, la risposta è sì.
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