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  • Perché ai Comuni conviene adottare le indicazioni del Piano Triennale? #1 Un percorso verso il cambiamento

Perché ai Comuni conviene adottare le indicazioni del Piano Triennale?

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Luigi Zanella
Head of business innovation & development
 
 

#1 Un percorso verso il cambiamento

 

Oltre ad essere in alcuni casi un obbligo di legge, ai Comuni conviene adottare le indicazioni del Piano Triennale e le linee guida attuative pubblicate da AGID perché portano un aumento di efficienza, una riduzione dei costi e servizi migliori per i cittadini.

La buona notizia è che questi vantaggi non sono riservati ai soli comuni grandi con maggiori capacità di investimento, i champion del digitale, ma anche ai Comuni meno grandi che in Italia sono l’85% del totale infatti sono ben 6.697 quelli con meno di 10.000 abitanti su un totale di 7.914.

Grazie alla disponibilità di software gestionali qualificati AGID, utilizzabili in modalità SaaS, anche le amministrazioni con minori capacità di investimento possono aderire alla strategia digitale disegnata a livello nazionale e attivare quel processo di profonda trasformazione della PA atteso da cittadini ed imprese.

Il Piano Triennale traccia un percorso di cambiamento da un lato basato sull’adozione del cloud come fattore chiave di trasformazione dall’altro definisce una serie di azioni trasversali sviluppate a livello nazionale che portano utilità a tutti gli enti della PA. L’obiettivo del piano è quello di razionalizzare e rendere più efficiente la spesa in informatica della Pubblica Amministrazione.

Per un Comune, seguire la strategia e le indicazioni delineate nel piano, conviene, vediamo ora il perché.

 
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CLOUD FIRST – Adottare soluzioni SaaS riduce i costi e aumenta l’efficienza

 

Non solo il Piano Triennale ma anche le conclusioni del recente referto della Corte dei Conti in materia di informatica pubblica indicano il Cloud come mezzo per generare risparmi nelle amministrazioni.

Il Cloud permette ad un comune di eliminare completamente le infrastrutture hardware e software e di utilizzare le applicazioni in modalità SaaS da ovunque sia disponibile una connessione internet.

Con la modalità SaaS (Software as a Service), il Comune non acquista licenze di software proprietario che installa su proprie infrastrutture ma utilizza un servizio a fronte del pagamento di un canone annuale.

Ad un Comune conviene adottare soluzioni SaaS sul Cloud per diversi motivi.

 

I servizi SaaS migliorano l'efficienza operativa dei sistemi ICT: la gestione delle infrastrutture hardware e software non è più in carico al Comune, si superano i problemi di obsolescenza dell’hardware e le responsabilità connesse ai Backup, al Disaster recovery e alla sicurezza sono delegate al provider di servizi.

Con il Cloud si utilizzano le sole risorse necessarie, è garantita la continuità ed il livello di servizio grazie alla scalabilità, a fronte di un aumento improvviso di richieste del servizio da parte dei cittadini si può attivare rapidamente una maggiore potenza di calcolo per non diminuire le prestazioni dei sistemi.

Migliora la sicurezza delle applicazioni e aumenta la protezione dei dati grazie ai cospicui investimenti in sicurezza dei provider che difficilmente il singolo Comune potrebbe fare.

I servizi SaaS rendono tempestivo ed economico l’aggiornamento dei software, a fronte di modifiche normative o evoluzione tecnologica dei software di base è compito del fornitore SaaS aggiornare centralmente il servizio per tutti i clienti.

Il Cloud infine favorisce lo Smart Working e aumenta la flessibilità organizzativa dei Comuni.

 

Le piattaforme nazionali

 

Il secondo fattore chiave è dato dalla disponibilità delle piattaforme comuni sviluppate a livello nazionale. Le piattaforme sono state create con l’obiettivo di fornire a tutti i cittadini italiani l’identità digitale (SPID), la possibilità di effettuare pagamenti digitali (PagoPA), la possibilità di ricevere notifiche e interagire con tutta la pubblica amministrazione Italiana attraverso un’unica app (IO.ITALIA), avere un archivio unico dei cittadini italiani (ANPR).

Le pubbliche amministrazioni Centrali e i Comuni più grandi hanno già adottato queste piattaforme, la vera sfida ora è per i Comuni meno grandi.

Come fare per adottarle e quali sono i reali vantaggi che possono ottenere?

Ne parlerò nel mio prossimo post.

 
 
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