Qual è lo stato dell’intelligenza artificiale nel sistema Italia e quali sono le leve competitive dello scacchiere Europeo e globale?
Questo il cuore della intervista. Gli investimenti, la cultura del cambiamento e la collaborazione sono elementi cruciali con cui accompagnare questa rivoluzione che è non solo tecnologica ma anche, e soprattutto, culturale. In tale contesto l’umano rimane e deve rimanere al centro.
Nell’intervista rilasciata nell’ambito dell’iniziativa CEO Talks di Class CNBC, Marco Bellinzona, CEO di Deda Ai, approfondisce cosa serve per competere in questa profonda evoluzione che stiamo vivendo.
“Stiamo realizzando piattaforme di agenti AI in grado di svolgere compiti specifici con precisione. Ma il controllo deve restare umano: le persone devono avviare, monitorare e fermare questi processi. L’essere umano resta al centro.”
Per farlo occorre unire tecnologia e cultura d’impresa, con una visione sistemica e concreta dell’innovazione.
Deda Ai rappresenta così il cuore AI del Gruppo: con più di 200 specialisti dedicati all’AI, questa realtà è volano di trasformazione degli asset software di Deda, costruendo soluzioni basate sulla conoscenza approfondita dei mercati che caratterizza il Gruppo nella sua interezza.
“Abbiamo costruito un patrimonio unico di competenze, tecnologie e visione – ha spiegato Bellinzona – per affrontare una fase rivoluzionaria. L’AI è oggi una leva potente per migliorare l’efficienza e l’innovazione delle aziende che possono contare su risultati concreti e una migliore capacità decisionale.”