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Stati Generali della Sostenibilità Digitale 2025

 

Sovranità tecnologica e IA: le priorità dei C-Level delle aziende italiane

 

Dall’accesso all’energia sostenibile alla valorizzazione dei dati, fino agli investimenti necessari per creare nuove competenze. Ecco 6 direttive strategiche destinate ai top manager aziendali

 

Roma, 28 novembre 2025 – Quali sono le priorità espresse dal management delle aziende italiane riguardo al tema della sovranità digitale e a quello dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale? E’ stato questo uno dei temi principali affrontati nel corso della quarta edizione degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale, la Community costituita della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, la più importante Fondazione di ricerca riconosciuta in Italia dedicata ad approfondire i temi della sostenibilità digitale, che conta ad oggi oltre 100 top manager – tra CIO, CINO, CCO e CMO  – delle più importanti imprese pubbliche e private del nostro Paese.  

Nella due giorni che si è tenuta a Varignana, alle porte di Bologna, sono emersi i punti p
iù urgenti che i C-level dovranno prendere in considerazione già dai primi mesi del 2026 per governare e dare un senso all’innovazione sostenibile supportata dal digitale, nell’ambito di un contesto internazionale sempre più complesso e instabile. Punti che sono stati declinati in 6 direttrici strategiche:
 

1. Garantire sicurezza energetica e accesso a energia sostenibile:
l’IA richiede volumi crescenti di elettricità e risorse idriche. L’accesso a energia rinnovabile stabile e competitiva diventa un fattore critico di continuità operativa, con impatto diretto su costi, resilienza e sostenibilità delle infrastrutture digitali. 

2. Rafforzare la sovranità infrastrutturale delle aziende e controllo della supply chain tecnologica: l
a dipendenza da pochi Paesi per semiconduttori, cloud e supercalcolo rappresenta un rischio sistemico. Le imprese devono diversificare i fornitori, valutare opzioni di infrastrutture sovrane e integrare il rischio geopolitico nelle strategie di investimento. 

3. Proteggere e valorizzare il capitale dei dati:
i dati sono la principale risorsa strategica del XXI secolo. Governance, qualità, sicurezza e controllo dei flussi diventano leve decisive per innovazione, competitività e conformità normativa, in un quadro internazionale sempre più frammentato. 

4. Investire su talenti e su competenze tecnologiche avanzate:
la scarsità globale di competenze in IA, cloud, semiconduttori e cybersecurity richiede politiche aziendali aggressive su formazione, attrazione e retention. Il capitale umano diventa la condizione abilitante della sovranità tecnologica. 

5. Collegare strategia energetica e trasformazione digitale
: è impossibile sviluppare IA senza una base energetica solida. Per le imprese, integrazione tra transizione verde e trasformazione digitale significa ridurre costi, mitigare rischi e ottenere vantaggi competitivi nei mercati regolati. 

6. Prepararsi alla multipolarità tecnologica e al nuovo ordine globale dell’innovazione:
India, Brasile, Indonesia, Nigeria e Arabia Saudita stanno emergendo come nuovi hub tecnologici. I C-level devono ripensare supply chain, partnership e strategie di mercato in un mondo dove l’innovazione non è più centrata solo su Stati Uniti, Europa e Cina. 

“Siamo orgogliosi di inaugurare la
quarta edizione degli Stati Generali per la Sostenibilità Digitale, un appuntamento che negli anni ha consolidato il proprio ruolo come luogo di confronto, analisi e visione sul futuro digitale del Paese. Constatiamo con soddisfazione come la nostra community continui a crescere, anche accogliendo nuove figure professionali provenienti da diverse funzioni aziendali. Questa evoluzione arricchisce il dialogo, amplia le prospettive e permette di rispondere in modo più efficace alla crescente esigenza di pratiche multidisciplinari. Solo attraverso l’incontro tra competenze diverse possiamo infatti mettere la sostenibilità digitale al servizio dell’innovazione dell’intero sistema aziendale, contribuendo a un modello di sviluppo più responsabile, etico, competitivo e orientato al futuro”, ha affermato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. 

Attraverso un programma ricco e diversificato,
comprendente sessioni parallele su temi specifici, tavole rotonde tra esperti di settore e gruppi mirati volti alla definizione di strategie operative, i partecipanti hanno messo al centro del dibattito la sostenibilità digitale come alleato per vincere le grandi sfide che le organizzazioni stanno affrontando, tra cui sovranità digitale e gestione intergenerazionale. Sono inoltre stati presentati i risultati di un ampio lavoro congiunto realizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con
Assinter Italia, che analizza i punti di contatto tra sostenibilità e congruità nella Pubblica Amministrazione.  

Il gruppo per la Sostenibilità Digitale della Com
unicazione
 
Novità di quest’anno la sessione dedicata ai Direttori della Comunicazione che hanno dato vita al Gruppo per la Sostenibilità Digitale della Comunicazione, con l’obiettivo di guidare la trasformazione sostenibile della comunicazione d’impresa. Attraverso la collaborazione e la ricerca, il gruppo vuole rendere la comunicazione digitale un fattore abilitante di sostenibilità e innovazione attraverso la definizione di linee guida e strumenti operativi per migliorare l’impatto dei canali e delle attività digitali; la promozione di pratiche comunicative responsabili, capaci di contrastare la disinformazione e favorire l’inclusione; la creazione di una community permanente di confronto tra esperti di imprese, istituzioni e mondo accademico.   

mySMART
Diary, la
tecnologia al servizio del rapporto medico paziente 
Nel corso dell’evento si è tornati a parlare anche del progetto mySMART Diary, la prima web app internazionale sviluppata per supportare terapeuti e pazienti nella gestione dei disturbi alimentari. Nata in seno a Digital4Aid, l’iniziativa di Fondazione che ha come obiettivo di sviluppare e donare alla comunità  progetti che grazie al digitale affrontano temi e problemi collegati agli SDG di Agenda 2030, mySMART Diary rappresenta un'importante innovazione nel campo della salute mentale, fornendo strumenti digitali avanzati per migliorare il monitoraggio e il trattamento dei pazienti. Negli ultimi anni i disturbi alimentari hanno registrato un incremento preoccupante, colpendo sempre più giovani tra i 12 e i 14 anni. L’incidenza maggiore si osserva tra le ragazze, ma anche i casi tra i ragazzi sono in crescita. Secondo il Ministero della Salute, in Italia oltre 3 milioni di persone soffrono di DCA, un dato che sottolinea l'urgenza di strumenti innovativi in grado di affiancare il lavoro dei professionisti della salute mentale e migliorare il percorso terapeutico dei pazienti. Ed è proprio ciò che questa innovativa web app si propone di fare, attraverso l’utilizzo di modelli di Intelligenza Artificiale e mentalizzazione che permettono ai terapeuti di ottenere informazioni dettagliate sulle abitudini alimentari e sugli stati emotivi dei pazienti. La piattaforma raccoglie dati in tempo reale, consentendo di monitorare con maggiore precisione l’andamento della terapia.  

Gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale
hanno come main partner aziende attive nello sviluppo di processi di trasformazione digitale: Commvault, Deda.Next, DXC Technology, Olidata e R1Group.
 

Vincenzo Granato, Country Manager di Commvault Italia: "Le sei direttive strategiche emerse dagli Stati Generali della Sostenibilità Digitale rappresentano il framework che guida il nostro impegno verso le aziende italiane. In Commvault, protezione dei dati e resilienza operativa non sono solo priorità tecniche, ma pilastri della sovranità digitale del Paese. Affrontiamo concretamente queste sfide: garantiamo sovranità infrastrutturale con architetture che riducono le dipendenze critiche, proteggiamo il capitale dei dati attraverso cyber resilience e continuità operativa , investiamo in competenze specialistiche con oltre 260.000 ore di formazione annuali, e integriamo efficienza energetica e trasformazione digitale con infrastrutture certificate LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Come evidenziato nel nostro FY25 Sustainability Report, la sostenibilità non è un tema accessorio ma il fondamento di una strategia che unisce innovazione tecnologica, responsabilità ambientale e supporto alla competitività delle imprese italiane in uno scenario globale sempre più complesso."  

Fabio Meloni, CEO di Deda Next
: “Gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale sono per noi il luogo naturale in cui essere: qui il confronto diventa visione condivisa e l’innovazione trova direzione e responsabilità. Da anni sosteniamo che digitale e sostenibilità non possano procedere su binari separati: significa progettare soluzioni che riducono sprechi, semplificano processi e generano valore misurabile per territori e comunità. Anche l’AI deve seguire questo principio. La nostra esperienza recente con lo sviluppo del progetto AI-Istat Data dimostra che l'AI, se guidata da governance, trasparenza e utilità concreta, può diventare un abilitatore di servizi sostenibili, più equi, efficienti e accessibili. In questa stessa direzione il progetto Intacture, di cui siamo partner come Gruppo Deda, un Data Center rivoluzionario, progettato per ridurre l’impatto sull’ambiente e per essere integrato nel territorio, che ci vede in prima linea per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che rispondano alle esigenze del presente e del futuro. Il nostro impegno rimane costante: realizzare tecnologie utili, sostenibili e orientate all’impatto, perché l’innovazione non sia solo avanzamento tecnologico, ma progresso reale per le persone e per il Paese”.  

Nicola Mangia, Market Leader, DXC Technology Italia:
“Come partner operativo di fiducia per molte delle organizzazioni più innovative al mondo, DXC supporta le imprese e le pubbliche amministrazioni nel modernizzare i sistemi e i processi in modo sostenibile, integrando i modelli di intelligenza artificiale e favorendo un uso più efficiente delle risorse per generare valore duraturo.”  

Cristiano Rufini, Presidente di Olidata:
“La nostra presenza agli Stati Generali della Sostenibilità Digitale risponde a un’urgenza concreta: gli attacchi informatici crescono per frequenza e potenza, la superficie d’esposizione si amplia e l’automazione accelera i cicli d’offesa. Dobbiamo proteggere oggi ciò che potrebbe essere decifrato domani. Per l’Italia questo significa mettere al centro la sovranità dei dati e la continuità operativa delle infrastrutture. Per questo, come azienda, abbiamo sviluppato e presentato una cifrante nazionale, capace di proteggere oltre 100 Gbps e nativamente post-quantum, per contribuire alla crescita della sicurezza nazionale e alla resilienza del Paese. È una risposta concreta e misurabile, orientata alla tutela dei dati italiani, pubblici e strategici, e fondata su rigore tecnico e responsabilità verso persone, imprese e Pubblica Amministrazione”.  

Giulio Morandini, CEO di R1 Group:
“Essere sponsor della Fondazione degli Stati Generali rappresenta, per R1 Group, una scelta di responsabilità e di visione. Siamo orgogliosi di sostenere un percorso che mette al centro l’innovazione digitale come leva strategica per la crescita sostenibile, il progresso sociale e il dialogo tra generazioni e competenze. La nostra partecipazione nasce dalla convinzione che solo collaborando attivamente con istituzioni, aziende e stakeholder si possano creare soluzioni concrete ad alto impatto per la collettività. In questa direzione, anche attraverso R1 Lease—società del gruppo dedicata al tema della sostenibilità e al noleggio operativo—rafforziamo ogni giorno il nostro impegno a generare valore responsabile, promuovendo un modello di business attento all’ambiente e alle esigenze reali delle organizzazioni. Sostenere i valori e gli obiettivi della Fondazione significa consolidare il nostro impegno nel promuovere una tecnologia inclusiva, responsabile e capace di generare valore duraturo per il sistema Paese”.

L’elenco dei Partner e delle Università che attualmente fanno parte della Fondazione può essere consultato al seguente link  

Per ulteriori informazioni o approfondimenti, visitare il sito: www.sostenibilitadigitale.it

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