Milano, 16 ottobre 2025 – Anche quest’anno Deda ha preso parte attivamente alla CIO Survey 2025, giunta alla sua 19ª edizione, organizzata da NetConsulting cube presso il Luiss Hub di Milano. Dallo scorso anno siamo felici di supportare, insieme ad altre importanti realtà, la ricerca di CIO Survey. L’appuntamento annuale è un’occasione per confrontarsi con oltre 100 CIO delle principali aziende italiane sul tema portante di questa edizione: “Il CIO in transizione: esecutore o leader della trasformazione digitale?”
Al centro del dibattito, il cambiamento profondo che sta attraversando la figura del CIO, oggi sempre più coinvolto in decisioni strategiche che vanno oltre la sfera tecnologica. L’avanzata dell’Intelligenza Artificiale, la crescente complessità normativa, l’esigenza di contenere i costi dell’IT e l’emergere di nuove competenze stanno ridefinendo il ruolo dei responsabili dell’innovazione nelle aziende.
A rappresentare Deda è stato Roberto Loro, Chief Technology Officer del Gruppo, intervenuto nella tavola rotonda dedicata alla cybersecurity come leva strategica. «Negli ultimi anni la cybersecurity è diventata in Dedagroup un pilastro strategico del gruppo, sia all’interno dell’organizzazione che come proposizione al mercato», ha spiegato Loro. Abbiamo lavorato per integrare la sicurezza non solo come risposta a obblighi di compliance, ma come leva di resilienza e di fiducia verso i nostri clienti oltre che di un’offerta di servizi che integra gli aspetti prettamente IT (Deda Tech) con quelli GRC e Compliance (Deda Bit).
Tra le iniziative più significative citate, Cleanse – il laboratorio di co-innovazione creato da Dedagroup in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler – con l’obiettivo di ripensare la sicurezza informatica fin dalle prime fasi dello sviluppo software. «La sicurezza non può più essere un’aggiunta a posteriori: deve essere parte integrante del DNA dei nostri prodotti digitali», ha sottolineato Loro.
Il racconto ha messo in luce anche l’evoluzione del perimetro della cybersecurity, che oggi non si limita più alla protezione dei sistemi IT, ma deve essere vissuta come responsabilità condivisa, sia a livello di governance che nel quotidiano, da tutti i dipendenti e collaboratori, ed estesa, come sensibilità e misure, alle supply chain.
Infine, un focus importante è stato dedicato all’Intelligenza Artificiale. I dati della Survey 2025 mostrano una rapida adozione di strumenti generativi, ma una scarsa percezione dei rischi correlati. «Oggi viviamo un fenomeno di “shadow AI”, una diffusione incontrollata di strumenti AI, spesso al di fuori dei radar aziendali. Serve un approccio multidisciplinare con il coinvolgimento attivo e consapevolezza condivisa di IT, Compliance, Organizzazione, HR e tutti gli stakeholder coinvolti», ha dichiarato Loro.
Dedagroup ha avviato già da due anni, un tavolo di gruppo per la governance e la sperimentazione di strumenti di AI e sta sperimentando architetture sicure in ambienti circoscritti, per poi estenderle a tutto il Gruppo. Un lavoro che mette al centro l’evoluzione delle competenze, la protezione del dato e la sostenibilità tecnologica. In un contesto in cui il digitale diventa sempre più strategico, l’intervento di Roberto Loro ha testimoniato l’impegno di Deda nel costruire un modello di trasformazione basato su responsabilità condivisa, cultura della sicurezza e capacità di adattarsi al cambiamento.