Un recente studio ha rivelato un importante problema legato alla sicurezza dei dati utilizzati per addestrare i modelli linguistici. La ricerca è stata effettuata da Truffle Security, leader nel settore della sicurezza open-source, che ha scoperto oltre 11.000 chiavi API e password esposte nel dataset utilizzato per addestrare i modelli linguistici, evidenziando come molti sviluppatori non proteggano correttamente i dati sensibili. Questo non solo aumenta il rischio di violazioni e minacce esterne, ma potrebbe anche insegnare ai modelli di intelligenza artificiale pratiche di codifica non sicure.
Martin Greenfield, CEO di Quod Orbis, azienda londinese di Deda che si occupa di cybersecurity, nell’articolo su “The Stack” ha sottolineato che la responsabilità di questi problemi ricade sugli sviluppatori, che devono affrontare seriamente le questioni di sicurezza informatica. Greenfield ha ribadito anche come la cybersecurity sia sempre più vulnerabile con l’adozione dell’intelligenza artificiale in tutti i settori.