La storia di un gruppo capace di trasformare un’eredità industriale nel retail in una leadership tecnologica riconosciuta a livello europeo: questo il cuore della storia di copertina del numero di dicembre di Data Manager, tutta dedicata al percorso di accelerazione e sviluppo del Gruppo.
L’articolo ripercorre le radici imprenditoriali, la visione di lungo periodo e la capacità di innovazione di Deda, individuando nel modello di co-innovation del Gruppo uno degli esempi più solidi di crescita italiana nel digitale. Una traiettoria che il magazine interpreta come il risultato di una strategia di aggregazione capace di coniugare autonomia operativa, specializzazione verticale e una visione industriale unitaria.
«La strategia di Dedagroup si fonda, come recita il suo payoff, su una tecnologia “dedicata”, perché ci piace fare le cose bene, con un approccio aperto e collaborativo. L’unico che ci sembra valido per un insieme di conoscenze così esteso e in rapida evoluzione», racconta Marco Podini, Presidente e CEO di Dedagroup.
L’articolo evidenzia il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale come leva strategica per costruire un nuovo campione europeo dell’AI, mettendo in luce Deda Ai come polo di competenze, investimenti e ricerca avanzata.
Il Gruppo incarna così un modello di crescita che va oltre la semplice fornitura di tecnologia: un ecosistema aperto in cui persone, competenze, piattaforme e partnership internazionali convergono per accompagnare imprese e istituzioni nella trasformazione digitale.
Una visione condivisa, che si fonda su un equilibrio strategico tra innovazione tecnologica responsabile, ascolto continuo del mercato e centralità delle persone. Da un lato, l’attenzione alla compliance e alla consapevolezza nell’adozione delle tecnologie, richiamata dal CTO Roberto Loro; dall’altro, il valore del dialogo costante con clienti e stakeholder come leva di crescita e posizionamento, evidenziato dalla CMO Lorena Zivelonghi; fino alla centralità del capitale umano sottolineata da Valentina Gilli, Chief Capital Human Officer, che riconosce nelle persone il motore fondamentale del cambiamento e della trasformazione sostenibile.
Una storia che, come evidenzia il magazine, dimostra come l’innovazione italiana possa crescere e competere su scala europea senza perdere la propria identità. Dedagroup rappresenta un modello in cui tecnologia, visione industriale e capitale umano si rafforzano reciprocamente, dando vita a un ecosistema capace di generare valore duraturo per imprese, istituzioni e società.
“Ciò che siamo – riconosce Podini – è frutto della nostra storia e della nostra capacità di valutare continuamente nuove opportunità attraverso le acquisizioni”.
Un percorso in cui l’intelligenza artificiale diventa leva strategica, ma sempre guidata da responsabilità, competenze e persone, confermando che la vera accelerazione verso il futuro nasce dall’equilibrio tra progresso tecnologico, cultura e visione europea.